CELLA ELETTROLITICA E
DISPOSITIVO PER LA GENERAZIONE DI “OSSIDROGENO”
DOMANDA DI BREVETTO PER
INVENZIONE INDUSTRIALE
N.DOM.BS2010A000194 - DEPOSITATA
IL 01/12/2010-BRESCIA
N.BREVETTO 0001402836 –
RILASCIATO IL 23 SETTEMBRE 2013
UTILIZZI E INFORMAZIONI VARIE TRATTE DA:
SPERIMENTAZIONI PERSONALI E ARTICOLI PUBBLICATI SULL'OSSIDROGENO.
UTILIZZI:
SALDATURA,BRASATURA,TAGLIO DEI METTALLI.
IBRIDAZIONE MOTORI A COMBUSTIONE INTERNA:
AUTOMOBILISTICI,NAUTICI,ECC.ECC.
ALIMENTAZIONE PER : GENERATORI ELETTRICI A
OLI VEGETALI E NON,CUCINE, CALDAIE E TUTTI I SISTEMI ALIMENTATI A
GAS E AFFINI.
La presente invenzione trae spunto
dall'elettrolisi, una miscela gassosa composta da idrogeno e
ossigeno, “ OSSIDROGENO “ mantenendo il relativo rapporto
stechiometrico dei due elementi : 2 atomi di idrogeno per ogni atomo
di ossigeno.
Tale gas può essere immagazzinato sotto
pressione come quello naturale è sufficiente una bottiglia di
plastica per contenerlo risolvendo alcuni dei problemi di stoccaggio
e trasporto riguardanti l'idrogeno.
In questo rapporto tra idrogeno e ossigeno si
verificano effetti molto speciali.
In genere, quando brucia, l'idrogeno produce una
fiamma lenta oppure un'esplosione sommessa; se invece è combinato
con l'ossigeno può divenire una miscela altamente esplosiva.
Al contrario, nel caso preso in esame, i due
elementi adoperati nelle stesse proporzioni presenti nell'acqua, non
producono esplosioni e una volta riuniti a mezzo di una scintilla,
implodono generando un gas.
Questo gas, sfrutta gli atomi e non le molecole,
la fiamma che ne scaturisce, riesce a vaporizzare le sostanze che si
pongono davanti ad essa perché interagisce con la sostanza
dell'oggetto che sta trattando.
Pur sviluppando un calore di 130ºC, il gas
riesce a vaporizzare il tungsteno che si scioglie a circa 6.000º C,
non emette radiazioni nocive è non nuoce se inalato, non esaurisce
l'ossigeno vicino alla fiamma perché proprio da questo deriva.
In pratica, il gas non generando molto calore a
contatto della pelle con altre sostanze innesta una reazione chimica
e produce gli stessi effetti di una temperatura di 6.000ºC,
permettendo allo stesso tempo di tenere con una mano il tungsteno
che si vaporizza o l'oggetto da tagliare.
Infatti la fiamma si concentra solo nel punto
ove avviene l'azione e l'operazione di taglio, si verifica prima che
il calore condotto dal metallo, abbia il tempo di giungere alla
mano, contrariamente ai dispositivi convenzionali per i quali si
devono indossare dei guanti di amianto.
La fiamma è sicura in quanto, lavorando in spazi
ristretti i materiali e gli operatori non corrono il rischio di
vampate di calore o bruciature come potrebbe avvenire usando fiamme
tradizionali.
Il primo brevetto Australiano conseguito da
Brown, risale al 1977 quelli Americani al 1977 e al 1978 ( oggi
scaduti ).
Le materie prime per la produzione di questo
gas, sono acqua ed elettricità.
I test hanno dimostrato che può essere
utilizzato in diverse applicazioni anche per motori che funzionano
come conseguenza del vuoto generato bruciando gas in un contenitore
chiuso.
Il risultato dell'implosione è sempre acqua,
quindi se utilizzato come carburante in un'automobile come residuo
emette il vapore acqueo e non ossidi nocivi alla salute.
Con la fiamma prodotta dall'ossidrogeno,
possiamo forare: legno metallo e mattoni senza lasciare scorie.
Tutto si risolve in una fiamma bianca.
Si saldano fra loro componenti diversi, quali
vetri su mattoni o su metalli, oppure metalli con mattoni, metalli
incompatibili fra loro come rame e bronzo, nichel e ferro.
Trasforma la sabbia in vetro, salda il vetro
all'alluminio, salda e taglia metalli usando l'acqua come
combustibile, con una riduzione dei costi del 50%; la sua fiamma
lucida il calcestruzzo rendendolo impermeabile agli acidi ed altri
corrosivi, estendendone la durata nel tempo.
Il ferro e l'acciaio trattati con tale gas, sono
inattaccabili dalla ruggine.
Con tale gas si può sciogliere la silice e
fornire un cristallo ideale per produrre un microchip superiore in
velocità, oppure un'ottima cella solare.
Aumenta il rendimento dei metalli preziosi nei
processi di raffinamento e altera i livelli degli isotopi
radioattivi.
Durante alcuni esperimenti la radioattività di
un pezzo di Americanum 241 è stata ridotta del 96% (da 16.000 curie
a sole 100),quella del cobalto 60 del 70% .
Nel 1996, durante un convegno a Philadelphia,
venne mostrata questa tecnologia come il mezzo più idoneo alla
eliminazione dei rifiuti nucleari.
Con una cella riempita di acqua, attraverso
alcuni tubi, viene collegata al carburatore che aspira l'aria
attraverso l'acqua in modo da aggiungere idrogeno e ossigeno alla
miscela del gas, ottenendo un minor consumo di benzina e abbassando
notevolmente le emissioni nocive.
La China, unica al mondo, ha già adottato tale
soluzione: produce i generatori di ossidrogeno, che muovono i loro
sommergibili .
OBBIETTIVI:
ECO
SOSTENIBILITÀ.
IBRIDAZIONE E
ALIMENTAZIONE DI TUTTO CIÒ CHE PUÒ ESSERE ALIMENTATO A COMBUSTIBILE.
PRODUZ.DI CELLE
APPLICABILI A IMPIANTI GIÀ ESISTENTI (COME MOTORI A COMBUSTIONE
INTERNA, CALDAIE,CUCINE,BRUCIATORI.ECC.ECC. ).
FACILITÀ NELLA
REALIZZAZIONE E PRODUZIONE, CON PREZZI AL PUBBLICO ACCESIBILI.
FACILITÀ DELLA
MANUTENZIONE E POSA IN OPERA.
POSSIBILITÀ:
ENTRARE IN UNA
NICCHIA DI MERCATO VERGINE( CON BREVETTI NAZ. EU. INTERNAZ.) E
DIVENTARE LEADER NEL SETTORE DELLA PRODUZIONE DI QUESTO TIPO DI
"GREEN ENERGY", ONDE EVITARE L'AFFIANCAMENTO DI PRODOTTI
PROVENIENTI DA MERCATI ESTERI COME:CHINA,INDIA,AMERICA,ECC.ECC.
CONCLUDO DICENDO:
CHE IL POTENZIALE
DI QUESTA INVENZIONE ATTA A PRODURRE OSSIDROGENO IN PRESSIONE, HA UN
POTENZIALE DI SVILUPPO A 360º GRAZIE ALLE MOLTEPLICI APPLICAZIONI IN
CAMPO ENERGETICO.
Premetto che sono state da me realizzate varie
celle trasportabili per ibridare automezzi.
1° prototipo funzionante per il taglio la
brasatura e saldatura dei metalli ibridazione motori a combustione
interna( in fase di perfezionamento).
Ps : Attualmente ho in fase di sviluppo altri 3
brevetti, accessori inerenti l'utilizzo dell'ossidrogeno.
(documento depositato presso, studio legale
Jacobacci & Parteners S.p.a. Di Brescia).
1ºMOD: PROTOTIPO DRY-CELL MEDIA/GRANDE – 33 KG
PRODUZ. DA 0 A 7 LM. ATTENZIONE LA CELLA IN QUESTIONE CHE FACEVA
7 LM ORA E'
ARRIVATA A FARE 15 LM (aggiornato 16-07-2014)
2º MOD:PROTOTIPO DRY-CELL MEDIA/PICCOLA – 3 KG
PRODUZ. DA 0 A 2 LM.
3° PROTOTIPO IN FASE DI SPERIMENTAZIONE CON UN
INCREMENTO DEL + 30%